ISSN 2385-1376
Testo massima
QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA LA VENDITA SENZA INCANTO E QUELLA CON INCANTO?
Quando si decide di partecipare all’asta bisogna tener ben presente la sostanziale diversità tra la vendita senza incanto e quella con incanto.
La vendita senza incanto è caratterizzata dalla segretezza: l’interessato deve presentare entro il termine previsto e nel luogo indicato nell’avviso di vendita una dichiarazione in busta chiusa e senza annotazioni con la quale manifesta l’intenzione di acquistare il bene in vendita, offrendo il prezzo e indicando il tempo e le modalità del versamento.
L’offerta è vincolante, per cui l’offerente non potrà ritirarla, pena la perdita della cauzione.
Essa è senz’altro accolta, se superiore al valore dell’immobile aumentato di un quinto, mentre, qualora non lo superi, l’accoglimento dell’offerta è subordinata al mancato dissenso del creditore procedente e/o ad una valutazione prognostica di maggiore convenienza dell’incanto, che viene effettuata dallo stesso delegato in sede di apertura della busta.
Nel caso di più offerte, il Giudice o il delegato invitano gli offerenti ad una gara sull’offerta più alta con rilanci minimi, indicati dal delegato e simili all’incanto, ovvero a formulare offerte segrete in rilancio per poi procedere all’apertura.
L’aggiudicazione è immediatamente definitiva e, quindi, non sono ammesse offerte in aumento nei successivi dieci giorni.
Nel caso in cui la vendita senza incanto non si tenga per mancanza o inefficacia delle offerte, per il dissenso del creditore o perché il Giudice o il delegato abbiano ritenuto preferibile vendere all’incanto, si procede alla vendita con incanto.
La vendita con incanto è, invece, pubblica: l’interessato, infatti, deve depositare la dichiarazione di voler partecipare e l’assegno a cauzione, sempre secondo le modalità e le formalità indicate nell’avviso di vendita.
Durante la vendita tutti gli interessati sono ammessi a effettuare rilanci verbali.
Le offerte non sono efficaci, se non superano l’offerta precedente con i rialzi indicati nell’avviso di vendita e la gara termina quando siano trascorsi tre minuti dall’ultima offerta senza che ne segua un’altra maggiore.
L’aggiudicazione nella vendita con incanto, a differenza della vendita senza incanto, è provvisoria, perché nei dieci giorni successivi la gara potrebbe essere riaperta, ove venga presentata un’offerta maggiorata di un quinto rispetto al prezzo di aggiudicazione.
In tal caso il Giudice, verificata la regolarità delle offerte in aumento, indice una nuova gara, fissando il termine perentorio entro il quale possono essere presentate ulteriori offerte e di cui deve essere data idonea pubblicità.
FOCUS
Si distingue tra asta senza incanto e con incanto a seconda della modalità di accesso alla vendita, tenendo presente che nell’avviso di vendita sono previsti entrambi gli esperimenti e, solo se la vendita senza incanto non ha luogo, si procede alla gara con incanto.
Testo del provvedimento
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Numero Protocolo Interno : 610/2014