ISSN 2385-1376
Testo massima
In materia di comunione ereditaria, ove l’obbligazione oggetto di comunione sia costituita da buoni fruttiferi postali, gli stessi possono essere scorporati senza quietanza liberatoria di tutti i coeredi. Ne consegue che, ove una parte ne faccia richiesta, alla stessa dovrà esser liquidato l’ importo a lei spettante, tenendo a disposizione il residuo per gli altri coeredi.
Così si è espresso il Giudice del Tribunale di Nocera Inferiore, dott. Gustavo Danise con ordinanza ex art.702 bis cpc del 03.04.2014.
Con la detta pronuncia il Giudice ha deciso ed affrontato una problematica d’indubbia rilevanza pratica, consistente nel rifiuto delle Poste Italiane di dar luogo allo scorporo dei buoni fruttiferi postali caduti in successione ereditaria, ove non vi sia una quietanza congiunta dei coeredi.
Ebbene l’adito Giudicante ha preso una posizione di netto contrasto con le prassi adottata, ingiustamente, dalle Poste Italiane, affermando che, nel caso di buoni fruttiferi postali, quali somme di denaro (e dunque obbligazioni divisibili), deve trovare applicazione il compendio normativo costituito dagli artt. 1295 c.c. “Salvo patto contrario, l’obbligazione si divide tra gli eredi di uno dei condebitori o di uno dei creditori in solido, in proporzione delle rispettive quote” e 1314 c.c. “Se più sono i debitori o i creditori di una prestazione divisibile e l’obbligazione non è solidale, ciascuno dei creditori non può domandare il soddisfacimento del credito che per la sua parte, e ciascuno dei debitori non è tenuto a pagare il debito che per la sua parte”.
La ratio sottesa alla disciplina codicistica dedicata alle obbligazioni divisibili risponde a logiche di giustizia sociale, in quanto impedisce che l’esercizio di un diritto patrimoniale sia subordinato e condizionato alla volontà di terzi.
Nulla osta, pertanto, a che il debitore POSTE ITALIANE scorpori, dalla somma totale dei buoni fruttiferi, il minor importo richiesto da uno dei coeredi, tenendo a disposizione il residuo per gli altri coeredi.
Testo del provvedimento
In allegato il testo integrale del provvedimento.
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Numero Protocolo Interno : 217/2014