ISSN 2385-1376
Testo massima
In tema di società in nome collettivo, il socio che, dopo lo scioglimento e la cancellazione di quest’ultima dal registro delle imprese, abbia provveduto al pagamento di un debito sociale residuo ha diritto, alla stregua degli articoli 2291 e 1299 cod. civ., di rivalersi “pro quota” nei confronti degli altri soci come lui illimitatamente responsabili, a ciò non ostando il beneficio di escussione disciplinato dall’art. 2304 cod. civ. (operante solo nei confronti dei creditori sociali e non dei soci che abbiano pagato i debiti sociali, ed avente peraltro efficacia limitatamente alla fase esecutiva), né rilevando, a tal fine, l’avvenuta liquidazione e cancellazione della società dal registro delle imprese, posto che l’art. 2312, secondo comma, cod. civ. consente anche in siffatte ipotesi ai creditori sociali insoddisfatti di far valere le proprie ragioni nei confronti dei soci, le cui reciproche posizioni continuano, pertanto, ad essere legate dal vincolo di solidarietà passiva.
Testo del provvedimento
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Numero Protocolo Interno : 457/2013