ISSN 2385-1376
Testo massima
Google content provider ? Niente affatto!
Nessuna responsabilità viene riconosciuta a Google, noto motore di ricerca, in relazione alla funzione Autocomplete: è quanto emerge dall’ordinanza pronunciata in data 25.03.2013 dal Tribunale di Milano, in persona della dott.ssa Angela Bernardini.
Nel caso di specie, i presidenti di due enti no-profit avevano proposto ricorso ex art.700 cpc contro Google in relazione alla funzione di suggerimento automatico Autocomplete, lamentando il contenuto diffamatorio di alcune informazioni apparse sulla stringa di ricerca di Google associate ai loro nomi.
Ebbene, il Tribunale di Milano ha rigettato il ricorso sottolineando la natura di “caching provider” del motore di ricerca di Google, volto a facilitare l’accesso degli utenti alle informazioni online, escludendo pertanto la responsabilità del medesimo per eventuali illeciti commessi sul web da utenti cui egli fornisce i propri servizi.
Nel merito, è stato osservato che “I termini visualizzati dagli utenti sulla stringa di ricerca attraverso la funzionalità Autocomplete, ovvero in fondo alla pagina di ricerca nella sezione Ricerche Correlate, non costituiscono un archivio, né sono strutturati, organizzati o influenzati da Google che, tramite un software automatico, si limita ad analizzarne la popolarità e a rilasciarli sulla base di un algoritmo” e che pertanto non possono essere considerati come “una frase di senso compiuto né una manifestazione di pensiero, né dunque quello che “Google” pensa“, a differenza di quanto denunciato dai ricorrenti.
In conclusione, il motore di ricerca Google, agendo quale “caching provider“, si configura come un soggetto “neutrale” rispetto ai contenuti veicolati in rete, atteso che con essi non intrattiene alcuna relazione sostanziale, e pertanto non è assoggettato ad alcun obbligo di sorveglianza sulle informazioni che trasmette, né ad un obbligo generale di ricercare attivamente i fatti o le circostanze che indichino la presenza di attività illecite.
Testo del provvedimento
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Numero Protocolo Interno : 179/2013