Per non incorrere nel rischio di acquistare all’asta un immobile non rispondente alle proprie esigenze è buona norma leggere sempre e con estrema attenzione la perizia di stima e chiedere al delegato – se necessario – di esaminare il fascicolo della procedura esecutiva in seno alla quale il bene viene venduto.
Solo da tali atti emerge chiaramente ogni circostanza rilevante ai fini della valutazione della convenienza a proporre offerta di acquisto; mentre non bisogna fermarsi alla lettura dell’ordinanza di delega e dell’avviso di vendita, ad essa speculare, o della sola pubblicità.
Sul punto da ultimo si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21480/2016 che ha deciso sul ricorso proposto da un aggiudicatario, il quale lamentava un vizio della vendita in quanto nell’ordinanza di delega e nella relativa pubblicità non era stata espressamente indicata l’esistenza di una sentenza che condannava il debitore alla demolizione di parte dell’immobile e, quindi, ignota all’aggiudicatario.
Come non incorrere in rischi?
È semplice: basta leggere con attenzione la perizia nella quale sono contenute tutte le informazioni necessarie, che viceversa non devono essere dettagliatamente contenute nell’ordinanza di delega e nella relativa pubblicità cartacea o web, perché possono essere comunque ricavabili dagli atti del processo. Si può contattare il custode, che è il vero punto di riferimento della procedura esecutiva e che è il vero ausiliario del Giudice dell’Esecuzione perché deve tutelare gli interessi di tutte le parti.
É da tener presente che le informazioni vanno acquisite prima della partecipazione, perché il mancato versamento del saldo prezzo comporta la confisca di quanto già versato a titolo di cauzione.
FOCUS
È possibile visionare l’immobile prima dell’asta e chiedere tutte le informazioni utili per un buon acquisto.
Avv. Antonio De Simone
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