Si deve escludere che l’opzione per l’ammortamento alla francese comporti per sé stessa l’applicazione di interessi anatocistici, perché gli interessi che vanno a comporre la rata da pagare sono calcolati sulla sola quota di capitale, e che il tasso effettivo sia indeterminato o rimesso all’arbitrio del mutuante. Infatti, anche nel metodo di capitalizzazione alla francese gli interessi vengono calcolati sulla quota capitale via via decrescente e per il periodo corrispondente a ciascuna rata, sicché non vi è alcuna discordanza tra il tasso pattuito e quello applicato e non vi è alcuna applicazione di interessi su interessi, atteso che gli interessi conglobati nella rata successiva sono a loro volta calcolati unicamente sulla residua quota di capitale, ovverosia sul capitale originario detratto l’importo già pagato con la rata o le rate precedenti.
Questo il principio ribadito dal Tribunale di Rieti, Giudice Francesca Sbarra, con la sentenza n. 699 del 01.10.2019.
Una società ha convenuto in giudizio una banca, con la quale aveva stipulato un contratto di mutuo, per accertare e dichiarare, previo accertamento del tasso effettivo globale, la nullità e l’inefficacia di ogni e qualsivoglia pretesa per interessi, spese, commissioni e competenze per eccedenza del c.d. tasso soglia nel periodo di riferimento. Inoltre la società ha chiesto di accertare la nullità, l’inefficacia e comunque l’invalidità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi operata dall’istituto di credito.
La Banca si è costituita chiedendo il rigetto delle domande attoree perché infondate in fatto ed in diritto e non provate.
In motivazione, il Giudice si è soffermato sulla capitalizzazione degli interessi, che sarebbe stata illecita – a parere della società – come comportato dal piano di ammortamento alla francese. La sentenza in esame, uniformandosi a quello che è l’orientamento prevalente nella giurisprudenza di merito, ha rimarcato che il piano di ammortamento alla francese non comporta un’illecita capitalizzazione composta degli interessi, rimanendo una opzione legittima di costruzione delle rate.
Tale piano costituisce un sistema graduale di rimborso del capitale finanziato, in cui le rate da pagare alla fine di ciascun anno sono calcolate in modo che esse rimangano costanti nel tempo, per tutta la durata del prestito. Le rate comprendono, quindi, una quota di capitale ed una quota di interessi, le quali, combinandosi armoniosamente insieme, mantengono costante la rata periodica per tutti la durata del rapporto. Ciò è possibile in quanto la quota capitale è bassa all’inizio dell’ammortamento per poi aumentare progressivamente man mano che il prestito viene rimborsato. Viceversa (e da qui la costanza della rata) la quota interessi parte da un livello molto alto per poi scendere gradualmente nel corso del piano di ammortamento, perché gli interessi sono calcolati su un debito residuo inizialmente alto e poi sempre più basso in virtù del rimborso progressivo del capitale che avviene ad ogni rata pagata.
Per cui, la caratteristica del piano di ammortamento alla francese è quella della diversa costruzione delle rate costanti in cui la quota degli interessi e quella di capitale variano al solo fine di privilegiare nel tempo la restituzione degli interessi rispetto al capitale. Gli interessi convenzionali sono calcolati sulla quota capitale ancora dovuta e per il periodo di riferimento della rata, senza capitalizzare in tutto o in parte gli interessi corrisposti nelle rate precedenti. Né si può sostenere che si sia in presenza di un interesse composto per il solo fatto che il metodo di ammortamento alla francese determina inizialmente un maggior onere di interessi rispetto al piano di ammortamento all’italiana che, invece, si fonda su rate a capitale costante.
La quota di interessi viene quindi calcolata non sull’intero importo mutuato, bensì di volta in volta con riferimento alla quota capitale via via decrescente per effetto del pagamento delle rate precedenti, escludendosi in tal modo che, nelle pieghe della scomposizione in rate dell’importo da restituire, gli interessi di fatto vadano determinati almeno in parte su se stessi, producendo l’effetto anatocistico contestato.
Anche per questo motivo, il Tribunale di Rieti ha rigettato integralmente le domande attoree, condannando la società, a rifondere alla banca le spese di giudizio.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
MUTUO – AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE: NON INTEGRA FENOMENO ANATOCISTICO VIETATO EX LEGGE 108/96
LA QUOTA DI INTERESSI CALCOLATA SOLO SUL DEBITO RESIDUO CONSENTE AL MUTUATARIO DI PIANIFICARE NEL TEMPO L’ONERE ADDOSSATOSI
Sentenza | Tribunale di Avellino, Dott.ssa Maria Cristina Rizzi | 31.07.2017 | n.1523
http://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/mutuo-ammortamento-alla-francese-non-integra-fenomeno-anatocistico-vietato-ex-legge-10896
MUTUO: IL PIANO DI AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE NON CONTIENE ALCUNA CAPITALIZZAZIONE
INTERESSI CALCOLABILI UNICAMENTE SU QUOTA CAPITALE DECRESCENTE E PER PERIODO CORRISPONDENTE A QUELLO DI CIASCUNA RATA
Sentenza | Tribunale di Foggia, dott. Nicola Antonio D’Amore | 02-12-2015 | n.2661
http://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/mutuo-il-piano-di-ammortamento-alla-francese-non-contiene-alcuna-capitalizzazione.html
MUTUO: IL PIANO DI AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE NON CAUSA ANATOCISMO
IL TASSO DI MORA VA CONFRONTATO CON IL TASSO ANNUO EFFETTIVO DEL CREDITO EROGATO
Sentenza, Tribunale di Treviso, dott.ssa Elena Rossi, 02.12.2015
http://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/mutuo-il-piano-di-ammortamento-alla-francese-non-causa-anatocismo.html
SEGNALA UN PROVVEDIMENTO
COME TRASMETTERE UN PROVVEDIMENTONEWSLETTER - ISCRIZIONE GRATUITA ALLA MAILING LIST
ISCRIVITI ALLA MAILING LIST© Riproduzione riservata
NOTE OBBLIGATORIE per la citazione o riproduzione degli articoli e dei documenti pubblicati in Ex Parte Creditoris.
È consentito il solo link dal proprio sito alla pagina della rivista che contiene l'articolo di interesse.
È vietato che l'intero articolo, se non in sua parte (non superiore al decimo), sia copiato in altro sito; anche in caso di pubblicazione di un estratto parziale è sempre obbligatoria l'indicazione della fonte e l'inserimento di un link diretto alla pagina della rivista che contiene l'articolo.
Per la citazione in Libri, Riviste, Tesi di laurea, e ogni diversa pubblicazione, online o cartacea, di articoli (o estratti di articoli) pubblicati in questa rivista è obbligatoria l'indicazione della fonte, nel modo che segue:
Autore, Titolo, in Ex Parte Creditoris - www.expartecreditoris.it - ISSN: 2385-1376, anno