La recentissima sentenza del Tribunale di Roma, Giudice Erminio Colazingari, n. 6897 del 5 maggio 2020, rigetta l’anatocismo nell’ammortamento alla francese, ma, per dirla con gli inglesi, il diavolo sta nei dettagli: la pronuncia, infatti, è foriera di rilevanti riflessi sul piano ermeneutico; segna una maturazione della riflessione che sopravanza il semplicismo con il quale è stato diffusamente affrontato, sino ad oggi, il complesso problema dei finanziamenti a rimborso graduale. In precedenza, quasi tutte le sentenze di rigetto non riconoscevano la presenza del regime composto nell’ammortamento alla francese, travisando, nell’imputazione della rata, l’applicazione dell’interesse semplice sul debito residuo.
QUI ed in allegato il contributo del Dott. Roberto Marcelli, Presidente dell’AssoCTU.
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