In tema di mutuo, a differenza dell’ammortamento c.d. «all’italiana», il quale prevede rate con quota capitale costante e quota di interessi variabile, il che rende variabile l’ammontare delle rate, necessariamente più alto all’inizio e sempre più basso man mano che ci si avvicina alla scadenza del finanziamento, il cd. ammortamento «alla francese» si attua generalmente attraverso rate di importo costante, composte da una quota di capitale ed una quota di interessi corrispettivi, in ciascuna delle quali rate la quota di capitale aumenta progressivamente, mentre la quota di interessi man mano decresce.
La quota di interessi di ogni rata di mutuo viene calcolata sul debito residuo del periodo precedente, costituito solo dalla quota capitale ancora dovuta, detratto l’importo già pagato in linea capitale con le rate precedenti.
Gli interessi corrispettivi vengono calcolati sempre e solo sul capitale residuo e, non avendosi interessi scaduti che passano a capitale, non vi è anatocismo.
Questo è il principio espresso dal Tribunale di Campobasso, Pres. D’Errico – Rel. Placentino, con la sentenza n. 161 del 16 maggio 2023.
Con atto di citazione, parte appellante citava l’istituto bancario, presso cui aveva acceso regolare contratto di mutuo, davanti al Tribunale di Campobasso, per ivi sentire dichiarare l’illegittimità del sistema di calcolo così detto “alla francese” del piano di ammortamento di rimborso rateale relativo al contratto di finanziamento fondiario garantito da ipoteca (di £. 250.000.000) acceso dall’attore preso una filiale della banca convenuta.
Secondo il Collegio, “la formula matematica del piano di ammortamento alla francese viene in altre parole utilizzata esclusivamente per determinare l’equivalenza tra il totale delle quote capitale contenute nelle rate e il prestito: con la stessa viene in pratica determinato l’importo della rata costante che sia in grado di rimborsare quel prestito, con l’applicazione di un determinato tasso ed in certo lasso di tempo.
Nell’ammortamento alla francese, a parità di durata, l’ammontare degli interessi è maggiore rispetto all’ammortamento all’italiana perché il capitale viene rimborsato più lentamente, in cambio del vantaggio di una rata che, nel tempo, si mantiene costante.
L’utilità per il debitore di questo tipo di modalità di rimborso consiste nella certezza di sostenere un onere economico costante nel tempo, e di non essere costretto a versare rate più onerose proprio nella fase iniziale del rimborso del finanziamento. In ogni caso, l’eventuale onerosità del piano di rimborso non comporterebbe conseguenze in punto di nullità, afferendo unicamente alla convenienza di una certa proposta contrattuale rispetto ad altra”.
Chiarita la legittimità del piano applicato, la Corte di Appello ha evidenziato che il mutuatario era a conoscenza di questo tipo di ammortamento dal momento che nel contratto era indicato per le prime 18 rate una rata costante di € 1.356,87 (pari a L. 2.627.266) al tasso del 4,80%, mentre le rate successive erano di importo variabile, calcolate sulla base di interessi variabili ricollegati ai tassi di rendimento dei BTP.
Ne conseguiva che nessuna inconsapevolezza del mutuatario potesse essere ravvisata essendo specificatamente indicati i tassi di interessi come pattuiti dalle parti.
Pertanto, l’appello è stato rigettato, confermata la sentenza impugnata, con condanna di parte attrice alle spese di lite in favore della banca convenuta.
Per ulteriori approfondimenti in materia si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE: NON SI CONFIGURANO ANATOCISMO E USURA
OGNI RATA DETERMINA UNICAMENTE IL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI DOVUTI PER IL PERIODO CUI LA RATA STESSA SI RIFERISCE
Sentenza | Tribunale di Avellino, Giudice Maria Cristina Rizzi | 18.11.2022 | n.1750
MUTUO: IL PIANO DI AMMORTAMENTO C.D. ALLA FRANCESE SODDISFA IL REQUISITO DELLA DETERMINATEZZA O DETERMINABILITÀ
LE DIFFERENZE CON IL PIANO DI AMMORTAMENTO C.D. “ALL’ITALIANA”
Sentenza | Tribunale di Spoleto, Giudice Simona Di Paolo | 09.01.2023 | n.1
PIANO DI AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE: NON VIOLA IL DIVIETO DI ANATOCISMO
INTERESSI SEMPRE CALCOLATI SOLO SU QUOTA CAPITALE
Ordinanza | Tribunale di Cosenza, Giudice Claudia Pingitore | 09.03.2022 |
MUTUO: IL PIANO DI AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE NON REALIZZA ANATOCISMO
IL CALCOLO VIENE EFFETTUATO SULLA QUOTA CAPITALE PER OGNI SINGOLA RATA
Sentenza | Tribunale di Trapani, Giudice Daniela Galazzi | 24.01.2022 | n.82
SEGNALA UN PROVVEDIMENTO
COME TRASMETTERE UN PROVVEDIMENTONEWSLETTER - ISCRIZIONE GRATUITA ALLA MAILING LIST
ISCRIVITI ALLA MAILING LIST© Riproduzione riservata
NOTE OBBLIGATORIE per la citazione o riproduzione degli articoli e dei documenti pubblicati in Ex Parte Creditoris.
È consentito il solo link dal proprio sito alla pagina della rivista che contiene l'articolo di interesse.
È vietato che l'intero articolo, se non in sua parte (non superiore al decimo), sia copiato in altro sito; anche in caso di pubblicazione di un estratto parziale è sempre obbligatoria l'indicazione della fonte e l'inserimento di un link diretto alla pagina della rivista che contiene l'articolo.
Per la citazione in Libri, Riviste, Tesi di laurea, e ogni diversa pubblicazione, online o cartacea, di articoli (o estratti di articoli) pubblicati in questa rivista è obbligatoria l'indicazione della fonte, nel modo che segue:
Autore, Titolo, in Ex Parte Creditoris - www.expartecreditoris.it - ISSN: 2385-1376, anno