Il mutuatario che, con il pagamento di ogni singola rata, azzera gli interessi maturati a suo carico fino a quel momento, coerentemente con il dettato dell’art. 1193 c.c., inizia ad abbattere il capitale dovuto in misura pari alla differenza tra interessi maturati e importo della rata da lui stesso pattuito nel contratto.
Questo il principio espresso dal Tribunale di Mantova, Giudice Marco Benatti, con la sentenza n. 269 del 08.04.2019.
La vicenda ha riguardato dei mutuatari che hanno convenuto in giudizio una banca censurando il contratto con la stessa stipulato sotto due profili. In primo luogo, hanno dedotto la pattuizione di interessi anatocistici in virtù del piano di ammortamento alla francese.
In secondo luogo, gli attori hanno dedotto la natura usuraria degli interessi pattuiti.
Per tali ragioni, hanno chiesto la declaratoria della nullità delle dette clausole nonché la restituzione delle somme indebitamente percepite dalla banca.
L’istituto di credito convenuto, costituitosi in giudizio, ha contestato entrambe le censure di controparte ed ha asserito la determinatezza o determinabilità del tasso, l’assenza di anatocismo occulto nonché l’insussistenza di qualsivoglia ipotesi usuraria, respingendo, altresì, la tesi della c.d. “sommatoria” tra l’interesse di mora e quello corrispettivo sostenuta da parte attrice.
Alla luce di ciò, ha concluso per il rigetto di tutte le domande formulate dalle controparti.
Il Giudice, nel dirimere la controversia, ha evidenziato che la censura d’indeterminatezza del tasso si fonderebbe sulla scelta, riscontrabile nella quasi totalità dei mutui bancari, del sistema d’ammortamento c.d. alla francese, ossia a rate costanti.
Al riguardo, il Giudicante ha specificato che tale metodo fa sì che ogni rata di ammortamento sia composta da una quota di capitale e una di interessi in relazione di proporzionalità inversa. La prima rata è quindi composta per lo più d’interessi, calcolati sull’intero capitale ancora da restituire, mentre le successive vedono progressivamente diminuire la quota interessi, riducendo il capitale ancora da restituire in considerazione della quota capitale delle rate già pagate, e aumentando la quota capitale per mantenere la costanza della rata.
Alla luce di ciò, è facile dedurre che l’ammortamento alla francese non determina alcun tipo di anatocismo occulto.
Come confermato, infatti, dalla giurisprudenza maggioritaria, nel metodo di ammortamento alla francese gli interessi vengono calcolati unicamente sulla quota capitale complessiva da restituire via via decrescente, attesa la progressiva restituzione del capitale, e per il periodo corrispondente a quello di ciascuna rata.
In altri termini, nel sistema progressivo ciascuna rata comporta la liquidazione ed il pagamento di tutti (ed unicamente degli interessi dovuti per il periodo cui la rata stessa si riferisce. Tale importo viene quindi integralmente pagato con la rata, laddove la residua quota di essa va già ad estinguere il capitale.
Il Tribunale ha precisato che, allorquando il mutuatario, con il pagamento di ogni singola rata, azzeri gli interessi maturati a suo carico fino a quel momento, inizia ad abbattere il capitale dovuto in misura pari alla differenza tra interessi maturati e importo della rata da lui stesso pattuito nel contratto.
Sulla base di tali argomentazioni, l’Organo giudicante ha ritenuto che, nel caso di specie, non vi sia stata alcuna violazione degli artt. 1283 e 1284 cc. e, pertanto, ha rigettato il ricorso con contestuale condanna degli attori alla refusione delle spese di lit.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in rivista:
AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE: NON DETERMINA ALCUN FENOMENO ANATOCISTICO
GLI INTERESSI SONO CALCOLATI SOLO SULLA QUOTA DI CAPITALE RESIDUO
Sentenza | Tribunale di Roma, Giudice Stefania Garrisi | 07.11.2018 | n.21474
AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE: LEGITTIMO E NON CONTRARIO A NORME IMPERATIVE
NON INCIDE SULL’AMMONTARE DEGLI INTERESSI PATTUITI
Sentenza | Tribunale di Livorno, Giudice Fabrizio Nicoletti | 09.10.2018 | n.1021
MUTUO: È DA ESCLUDERE CHE L’AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE COMPORTI L’APPLICAZIONE DI INTERESSI ANATOCISTICI
GLI INTERESSI CHE VANNO A COMPORRE LA RATA DA PAGARE SONO CALCOLATI SULLA SOLA QUOTA DI CAPITALE
Sentenza | Tribunale di Roma, Giudice Tommaso Martucci | 08.11.2018 | n.21528
MUTUO: IL SISTEMA DI AMMORTAMENTO CD. ALLA FRANCESE NON DETERMINA ALCUN ANATOCISMO CONTRA LEGEM
IL CONTEGGIO DEGLI INTERESSI È EFFETTUATO SOLO SUL CAPITALE RESIDUO
Sentenza | Tribunale di Milano, Giudice Giacomo Rota | 30.01.2018 | n.957
MUTUO: NEL PIANO DI AMMORTAMENTO CD. “ALLA FRANCESE” DIFETTA IL PRESUPPOSTO STESSO DELL’ANATOCISMO
MANCA UN INTERESSE SCADUTO SUL QUALE OPERARE IL CALCOLO DELL’INTERESSE COMPOSTO
Sentenza | Tribunale di Chieti, Giudice Francesco Turco | 09.01.2018 | n.4
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