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Provvedimento segnalato dall’avv. Daniele Magnani, del foro di Milano
In materia di anatocismo, la necessità di dare una specifica e preventiva regolamentazione dell’attività bancaria con riferimento al fenomeno anatocistico in ogni suo aspetto, non può non determinare lo slittamento dell’entrata in vigore del divieto di anatocismo fino al momento in cui il progressivo iter normativo delineato dal legislatore non sia giunto a conclusione con l’adozione della Delibera CICR che preciserà le modalità, non meramente contabili, di concreta attuazione di un divieto, la cui ampiezza ed assolutezza non sembrano evincersi in modo netto e chiaro.
Più precisamente, anche a ritenere il novellato art. 120 TUB quale precetto di divieto assoluto dell’anatocismo, si deve ritenere che lo stesso, in difetto della delibera che il CICR avrebbe dovuto adottare, non ha mai assunto efficacia applicativa concreta, dovendosi, di contro, ritenere che, nelle more della adottanda (e mai adottata) delibera del CICR, abbia continuato a dispiegare i propri effetti la delibera CICR 9.02.2000 in applicazione dell’art. 161, comma 5, TUB, norma dettata proprio per evitare lacune di disciplina nell’ambito di un settore, quale quello dei rapporti bancari, che, in ragione della sua complessità, richiede l’adozione di norme attuative ad opera di soggetti specializzati (il CICR e la Banca d’Italia).
Questo è il principio espresso dal Tribunale di Venezia, Giudice Ivana Morandin, con la sentenza n. 658 del 7 febbraio 2025.
Il Giudice ha precisato che il divieto assoluto dell’anatocismo è stato reso operativo e cogente solo con l’emissione della delibera CICR in ragione della sua complessità, richiede l’adozione di norme attuative ad opera di soggetti specializzati (il CICR e la Banca d’Italia).
Per ulteriori approfondimenti in materia si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
NON SI RISCONTRA ALCUNA APPLICAZIONE DI CONDIZIONI ANATOCISTICHE INIQUE IN CASO DI RECIPROCITÀ
Sentenza | Corte di Appello di Palermo, Pres. Poracciolo – Rel. Midulla | 16.02.2024 | n.250
LA CLAUSOLA CHE HA DISPOSTO I CRITERI DI CALCOLO DEGLI INTERESSI VIETATI È PARZIALMENTE NULLA
Sentenza | Tribunale di Salerno, Giudice Roberto Ricciardi | 03.11.2023 | n.4891
LA POSSIBILITÀ DI ADEGUARLI È ESCLUSA A SEGUITO DELLA DECLARATORIA DI INCOSTITUZIONALITÀ DEL TERZO COMMA DELL’ART. 25, D.LGS. N. 342/1999
Ordinanza | Corte di Cassazione, sez. I civ., Pres. De Chiara – Rel. Marulli | 21.10.2019 | n.26769
ANATOCISMO POST DELIBERA CICR 2000: LEGITTIMO ANCHE IN MANCANZA DI SPECIFICA PATTUIZIONE
AI FINI DELLA VALIDITÀ DELLA CAPITALIZZAZIONE TRIMESTRALE È SUFFICIENTE LA PUBBLICAZIONE DELL’AVVISO DELLA DELIBERA IN GAZZETTA UFFICIALE
Sentenza | Corte di Appello di Milano, Pres. Mantovani, Rel. Nuzzaci | 14.09.2018 | n.4113
NON È NECESSARIA LA SOTTOSCRIZIONE DI UN NUOVO CONTRATTO
Sentenza Corte d’Appello di Milano, sez. prima, Pres. Santosuosso – Rel. D’Anella 18.07.2016 n.3012
L’ADDEBITO E L’ACCREDITO DEVONO AVVENIRE A TASSI E CON PERIODICITÀ CONTRATTUALMENTE STABILITI E SEMPRE NELL’AMBITO DELLO STESSO C/C
Sentenza | Tribunale di Larino, Dott.ssa Tiziana Di Nino 01.06.2016 n.219
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