ISSN 2385-1376
Testo massima
Il Consiglio Nazionale Forense ha presentato, nella giornata del 19 febbraio scorso, ai presidenti dei Consigli dell’Ordine e delle altre componenti dell’Avvocatura, il nuovo codice deontologico forense.
Il nuovo testo della legge 247 del 2012 sulle regole di deontologia nella professione forense spiega, in 73 articoli, quali saranno le principali novità per gli avvocati italiani.
La riforma riguarda essenzialmente la tipizzazione degli illeciti disciplinari e l’espressa indicazione delle sanzioni. Per ogni fattispecie, infatti, è riportato un meccanismo di aggravamento e di attenuazione delle pene previste, in relazione alla maggiore o minore gravità del fatto contestato.
Il nuovo codice deontologico, inoltre, rivede le priorità rispetto ai rapporti dei legali con colleghi e clienti, privilegiando questi ultimi anche a livello testuale, con la regolamentazione degli stessi al secondo titolo. Resta fermo il divieto del patto di quota lite ma col cliente si può pattuire il compenso liberamente.
L’avvocato dovrà, per di più astenersi dal consigliare azione inutilmente gravose ed emettere ricevuta fiscale per tutte le somme che gli verranno versate.
Nuove regole anche in materia pubblicitaria: non potrà essere comparativa, ingannevole, denigratoria o suggestiva.
Buone notizie, infine, per i praticanti che dovranno essere rimborsati per i primi sei mesi e successivamente ricevere un compenso adeguato.
Il nuovo Codice deontologico entrerà in vigore 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; e, come si legge nel comunicato stampa consultabile sul sito del CNF, «insieme ai regolamenti del CNF sulla elezione dei componenti dei Consigli Distrettuali di Disciplina e sul procedimento disciplinare ridisegna il sistema deontologico nella direzione di una maggiore sistematicità, imparzialità e legalità, che entrerà a pieno regime il primo gennaio 2015».
Testo del provvedimento
in allegato il testo integrale del provvedimento
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