I principi eurounitari di cui alle decisioni Corte di Giustizia del 17.05.2022 nelle cause riunite C-693/19 e C-831/19 ed alla successiva decisione a Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 9479/2023 non trovano applicazione nel caso in cui i debitori fideiussori hanno già proposto opposizione a decreto ingiuntivo e, ciò nonostante, pur risultando soccombenti in primo grado, non hanno appellato la sentenza di primo grado che ha rigettato l’opposizione confermando definitivamente il decreto ingiuntivo medesimo per cui va accertato l’avvenuto passaggio in giudicato della sentenza resa all’esito del giudizio di opposizione avverso il decreto ingiuntivo fondato sulla fideiussione che si intende contestare.
Questo è il principio espresso dal Tribunale di Roma, Sezione specializzata in materia di Impresa, Pres. Pedrelli – Rel. Basile, con la sentenza n. 8893 del 5 giugno 2023.
Anteriormente ai fatti di causa, gli odierni attori avevano proposto due distinte opposizioni avverso il decreto ingiuntivo, che era stato rigettate.
Successivamente i fideiussori proponevano un giudizio di merito teso ad ottenere la declaratoria di nullità della garanzia prestata sul presupposto che contenesse clausole abusive, invocando i principi espressi dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite del 06.04.2023 n. 9479.
Il Tribunale ha respinto la domanda, evidenziando che ogni doglianza avrebbe dovuto esprimersi con l’appello alla sentenza che aveva definito l’opposizione a decreto ingiuntivo.
Per ulteriori approfondimenti in materia si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
L’ABUSIVITÀ DELLA CLAUSOLA NON PUÒ ESSERE SCRUTINATA D’UFFICIO DAL GIUDICE
Sentenza | Tribunale di Como, Giudice Giorgio Previte | 26.04.2023 | n.456
A LUI SONO RICONOSCIUTI POTERI ISTRUTTORI D’UFFICIO SIA NELLA FASE MONITORIA CHE IN QUELLA ESECUTIVA
Sentenza | Cass. Sez. Un., Pres. Curzio – Est. Vincenti | 06.04.2023 | n.9479
SEGNALA UN PROVVEDIMENTO
COME TRASMETTERE UN PROVVEDIMENTONEWSLETTER - ISCRIZIONE GRATUITA ALLA MAILING LIST
ISCRIVITI ALLA MAILING LIST© Riproduzione riservata
NOTE OBBLIGATORIE per la citazione o riproduzione degli articoli e dei documenti pubblicati in Ex Parte Creditoris.
È consentito il solo link dal proprio sito alla pagina della rivista che contiene l'articolo di interesse.
È vietato che l'intero articolo, se non in sua parte (non superiore al decimo), sia copiato in altro sito; anche in caso di pubblicazione di un estratto parziale è sempre obbligatoria l'indicazione della fonte e l'inserimento di un link diretto alla pagina della rivista che contiene l'articolo.
Per la citazione in Libri, Riviste, Tesi di laurea, e ogni diversa pubblicazione, online o cartacea, di articoli (o estratti di articoli) pubblicati in questa rivista è obbligatoria l'indicazione della fonte, nel modo che segue:
Autore, Titolo, in Ex Parte Creditoris - www.expartecreditoris.it - ISSN: 2385-1376, anno