ISSN 2385-1376
La domanda di rettificazione del saldo di un conto corrente ancora aperto si appalesa priva di interesse ad agire per chi agisce, dato che, in ogni momento, lo stesso risulta suscettibile di mutamento e ricalcolo con riguardo al saldo contabile finale, per effetto di sua continua movimentazione, in presenza cioè di conto corrente ancora attivo e pienamente operativo.
Nessun interesse sorge per accertare che in quel preciso momento storico le annotazioni presenti in c.c. erano illegittime e non era dovuto quell’importo. Anche perchè, se fosse ammissibile tale tipologia di giudiziale accertamento, si finirebbe per aggirare il divieto di accertare l’indebito pagamento a conto aperto, che la giurisprudenza pacificamente non ammette.
Questo il principio di diritto espresso dal Tribunale di Modena, Giudice Roberto Masoni, con la sentenza n. 320 del 23 febbraio 2023, con la quale è stata rigettata la domanda volta ad accertare, previa declaratoria di nullità delle clausole contrattuali presenti nei c.c. anticipi ed affidamento ancora in essere e previa rettifica dei saldi contabili, l’ammontare delle somme illegittimamente addebitate.
Per ulteriori approfondimenti in materia si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
POSSIBILE IL SOLO ACCERTAMENTO GIUDIZIALE DELLA NULLITÀ DELLA CLAUSOLA ANATOCISTICA
Sentenza | Tribunale di Salerno, Giudice Simona D’Ambrosio | 22.02.2022 | n.666
VA RIGETTATA LA DOMANDA FONDATA SU DEDUZIONI GENERICHE, AVULSE DALL’ESAME CONCRETO DELLO SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO BANCARIO
Sentenza | Tribunale di Crotone, Giudice Alfonso Scibona | 08.03.2021 |
LA DOMANDA È INAMMISSIBILE NELL’IPOTESI DI PERDURANTE APERTURA DEL CONTO
Sentenza | Tribunale di Castrovillari, Giudice Matteo Prato | 02.09.2021 | n.899
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