Nell’ambito di un giudizio avente ad oggetto l’accertamento di un’ipotesi di usura e anatocismo, il tribunale è legittimato a non ammettere la consulenza tecnica ritenendola meramente esplorativa, allorchè ci si trovi di fronte ad un atto di citazione del tutto generico, senza una chiara indicazione della causa petendi, con una domanda fondata unicamente sulla produzione degli estratti conto, la cui valutazione e interpretazione viene interamente demandata al giudice, nonché sulla allegazione di una perizia di parte redatta con metodo non uniforme e quasi priva di riferimenti al caso specifico.
Questo è il principio affermato dalla Corte di Appello Bologna, Pres. Rel. De Cristofaro, con la sentenza n. 1247 del 20 aprile 2021.
La decisione è stata assunta nell’ambito di un giudizio in cui l’appellante lamentava l’omessa predisposizione, da parte del Giudice di prime cure, di una consulenza tecnica d’ufficio.
In particolare l’appellante affermava di aver prodotto, oltre alla perizia di parte (che aveva elaborato un calcolo di somme da restituire di euro 30.473,98), anche gli estratti conto, ragione per cui il giudice avrebbe dovuto disporre una consulenza tecnica avente “funzione percipiente” (che sussiste ogni volta che al consulente tecnico d’ufficio è conferito l’incarico di accertare fatti non altrimenti accertabili se non con l’impiego di tecniche o conoscenze particolari).
Nel rigettare la doglianza, la Corte ha ribadito che il suddetto mezzo di indagine non può essere utilizzato al fine di esonerare la parte dal fornire la prova di quanto assume ed è quindi legittimamente negata qualora la parte tenda con essa a supplire alla deficienza delle proprie allegazioni o offerte di prova, ovvero di compiere un’indagine esplorativa alla ricerca di elementi, fatti o circostanze non provati…” (Cfr., Cass. civ., n. 30218/2017).
Per tali ragioni la Corte ha respinto l’appello e ha condannato l’appellante al pagamento delle spese di lite.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
USURA: INAMMISSIBILE LA CONTESTAZIONE GENERICA
LA CONSULENZA TECNICA DI UFFICIO NON DEROGA AL RIPARTO DELL’ONERE PROBATORIO
Sentenza | Tribunale di Roma, Giudice Vittorio Carlomagno | 21.02.2018 | n.4065
https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/usura-inammissibile-la-contestazione-generica
OPPOSIZIONE A D.I.: IL CORRENTISTA-INGIUNTO DEVE MUOVERE OBIEZIONI SPECIFICHE E PRECISE
IN MANCANZA, LA CTU NON PUÒ ESSERE AMMESSA IN QUANTO AVENTE FINALITÀ PURAMENTE ESPLORATIVE
Sentenza | Tribunale di Roma, Dott. Tommaso Marvasi | 22.06.2016 | n.12714
USURA: LA CONSULENZA TECNICA NON ESONERA LA PARTE DALL’ONERE DELLA PROVA
L’ACCERTAMENTO SPECIALISTICO FINALIZZATO ALLA RICERCA DI FATTI, CIRCOSTANZE O ELEMENTI NON PROVATI DALLA PARTE HA NATURA ESPLORATIVA
Sentenza | Tribunale di Genova, Dott.ssa Francesca Lippi | 26.07.2016 | n.2518
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