La circostanza che la banca vanti, a fondamento del proprio credito, un titolo stragiudiziale (mutuo fondiario) non fa venire meno l’interesse ad ottenere un provvedimento giudiziale di condanna, in quanto non vi è divieto assoluto per il creditore di munirsi di più titoli esecutivi per lo stesso credito e nei confronti del medesimo debitore anche in considerazione del fatto che l’accertamento giudiziale assicura alla successiva esecuzione coattiva basi più solide, riducendo i margini di possibile opposizione da parte del debitore.
Inoltre, il creditore, già provvisto di titolo esecutivo stragiudiziale e che abbia già iscritto ipoteca volontaria a garanzia del proprio credito, ha interesse a ottenere un titolo che gli consenta di iscrivere ipoteca giudiziale su beni ulteriori rispetto a quelli già gravati dalla garanzia reale.
Questo il principio affermato dal Tribunale di Verona, Giudice Camilla Fin, con la sentenza n. 1734 del 5 ottobre 2022.
Nella vicenda in esame un debitore proponeva opposizione avverso il decreto ingiuntivo emesso in favore della banca in forza di un credito derivante da un contratto di mutuo sottoscritto dall’opponente.
Alla base dell’impugnazione il debitore sollevava un unico motivo fondato sull’assunto che il decreto opposto costituisse un’inammissibile duplicazione del titolo esecutivo – costituito dal contratto di mutuo – già in possesso della banca, lamentava, pertanto, l’assenza di interesse ad agire ex art. 100 c.p.c. in capo alla creditrice.
Il Giudice rigettava il gravame, confermava il decreto opposto con condanna l’opponente sia alle spese di lite che ex art. 96, comma 3, cpc.
Per ulteriori approfondimenti in materia si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
Il mancato deposito di memorie istruttorie e di scritti conclusivi conferma mala fede e/o colpa grave
Sentenza | Tribunale di Caltanissetta, Giudice Calogero D. Cammarata | 18.02.2020 | n.60
OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO: è infondata in caso di contestazioni generiche dell’opponente
Le stesse equivalgono a insufficienza e/o mancanza della prova
Sentenza | Tribunale di Napoli, dott.ssa Stefania Pisciotta | 31.03.2016 | n.4082
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