ISSN 2385-1376
Testo massima
In che misura la fattispecie dei “contratti derivati” è rapportabile a quella del “gioco e scommessa”?
Sul punto si sono diffusamente espressi dottrina e giurisprudenza: “si tratta di fattispecie non comunicanti, dovendosi in tale caso trarre la conclusione obbligata che i contratti derivati non possano soggiacere alla disciplina che la legge detta per la fattispecie di gioco e scommessa, oppure si tratta, au contraire, di fattispecie, almeno potenzialmente, sovrapponibili con l’opposta conseguenza che taluni dei contratti derivati, nello specifico quelli c.d. meramente speculativi, siano qualificabili come “gioco e scommessa” con tutte le correlate conseguenze di legge, in primis l’applicabilità della eccezione di non ripetizione di cui all’art. 1933 c.c.?”.
In allegato, il contributo redatto dal p. Avv. Antonello Amari.
Testo del provvedimento
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Numero Protocolo Interno : 42/2016