ISSN 2385-1376
Testo massima
ESPROPRIAZIONE DEI BENI SOTTOPOSTI A VINCOLO CULTURALE
È possibile vendere all’asta un immobile rientrante nella categoria dei beni culturali, qualificati dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 come “le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11, presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà“.
In tal caso, tuttavia, l’esecuzione forzata è soggetta ad un particolare procedimento volto ad informare la Pubblica Amministrazione dell’avvenuto trasferimento onde eventualmente esercitare il diritto di prelazione.
La presenza del vincolo, infatti, rileva ai fini della definitiva identificazione dell’aggiudicatario, perché la Pubblica Amministrazione, a cui deve essere comunicata l’emissione del decreto di trasferimento, nel termine di quaranta giorni, può avvalersi del diritto di prelazione vantato sul bene staggito.
L’aggiudicatario, dunque, non è esonerato dal pagamento del pagamento del prezzo nei termini indicati nell’avviso, mentre il decreto di trasferimento è sospensivamente condizionato al successivo esercizio della prelazione da parte della Pubblica Amministrazione ed è efficace solo se questa non esercita il suddetto diritto.
In tal caso, l’aggiudicatario ha diritto alla restituzione della somma versata, mentre l’obbligo di corrispondere il prezzo di acquisto grava sullo Stato o sull’ente locale che ha esercitato la prelazione.
È da tener presente che in caso di mancata denuncia, l’atto di trasferimento è nullo indipendentemente dalla conoscenza o meno da parte dell’acquirente della sussistenza del vincolo.
FOCUS
È importante leggere l’avviso di vendita, nel quale il professionista delegato deve indicare l’esistenza del vincolo a cui è sottoposto il bene. In caso di aggiudicazione, la definitività del decreto di trasferimento dipende dal mancato esercizio da parte dello Stato – nei 40 giorni successivi alla comunicazione -del diritto di prelazione con la conseguente restituzione all’aggiudicatario del prezzo di acquisto.
Testo del provvedimento
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Numero Protocolo Interno : 521/2014