ISSN 2385-1376
Testo massima
Tempi duri per gli operatori del diritto.
Da lungo tempo è stato disattivato il servizio Giustizia Map, che consentiva l’individuazione immediata, con un semplice clic, dell’organo giurisdizionale territorialmente competente per ciascuna controversia.
Dall’ultimo aggiornamento, che risulta effettuato in data 15 settembre 2013, la pagina web reca tale indicazione:
“Dal 13 settembre 2013 sono disponibili in Giustizia Map le informazioni riguardanti le strutture penitenziarie, minorili, notarili, antimafia e i commissariati agli usi civici, ricercabili anche a partire dal Comune in cui sono presenti.
Le informazioni riguardanti gli uffici giudiziari sono in fase di aggiornamento.“
Come noto, l’art.1 della legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148 del 2011 (attuato dal successivo Decreto legislativo 07.09.2012 n. 155, pubblicato in G.U. 12.09.2012), ha stravolto la geografia giudiziaria, ma, stante il disservizio telematico, individuare il Giudice competente è divenuto un vero e proprio percorso ad ostacoli.
Invero, il sito istituzionale (www.giustizia.it) ha lo scopo di garantire in via esclusiva l’adempimento degli obblighi relativi alla trasparenza, previsti dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, il cui art.13, rubricato “Obblighi di pubblicazione concernenti l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni”, ai capi b) e c) del comma 1, testualmente recita:
“1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano le informazioni e i dati concernenti la propria organizzazione, corredati dai documenti anche normativi di riferimento. Sono pubblicati, tra gli altri, i dati relativi: [
]
b) all’articolazione degli uffici, le competenze e le risorse a disposizione di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale, i nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici;
c) all’illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, dell’organizzazione dell’amministrazione, mediante l’organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche; [
]”.
Con le disposizioni in materia di trasparenza il legislatore si è posto l’obiettivo, allo stato rimasto inattuato, di garantire l’accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, nonché di dare attuazione al principio democratico ed ai principi costituzionali di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza, condizioni indispensabili, queste, per la garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, che concorrono alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino.
L’interruzione del servizio Giustizia Map risulta ancora più grave, considerato che è ormai alle porte l’entrata in vigore del D.P.R. 13.02.2001 n. 123 (Regolamento recante disciplina sull’uso degli strumenti informatici e telematici nel processo civile, nel processo amministrativo e nel processo dinanzi alle sezioni giurisdizionali della Corte dei Conti) che disciplina il Processo Civile Telematico – nel suo acronimo “PCT” il quale consentirà l’esecuzione di operazioni quali il deposito degli atti, la trasmissione delle notifiche e comunicazioni, la consultazione dello stato dei procedimenti, dei fascicoli e dei provvedimenti del Giudice, col semplice uso della via telematica.
Allo scopo di fornire un servizio concreto a tutti gli operatori del diritto la redazione di Ex parte Creditoris con una serie di iniziative editoriali si è attivata al fine di richiedere l’immediato ripristino del servizio.
Testo del provvedimento
Si allega la mail inviata da Ex parte Creditoris al Ministero della Giustizia.
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Numero Protocolo Interno : 13/2014