ISSN 2385-1376
Testo massima
1) Numerosi contenziosi hanno coinvolto negli ultimi anni banche ed intermediari sulla tematica dell’usura, che impatto hanno avuto le diverse sentenze sul mondo leasing?
Purtroppo anche il mondo delle società di leasing sta subendo il contenzioso seriale in materia di usura ed anatocismo, quest’ultimo limitato essenzialmente alla presunta capitalizzazione occulta che sarebbe presente nell’ammortamento alla francese a canoni costanti, dato che nell’operazione di locazione finanziaria non vi sono frequenti ipotesi in cui possano emergere fenomeni di anatocismo.
Per quanto concerne, invece, l’usura, le contestazioni vanno dalla sommatoria del tasso corrispettivo con quello di mora, alla supposta usurarietà ab origine dei soli interessi di mora anche se mai applicati. Al riguardo ci fa piacere ricordare la sentenza del tribunale di Brescia che da ragione al leasing che avete diffuso sul vostro portale. Vi sono alcuni casi in cui si arriva persino a contestare l’astratta usurarietà della clausola penale.
Si tratta di liti manifestamente infondate che spesso concernono anche contratti regolarmente conclusi con il riscatto del bene e, quindi, non solo contratti in contenzioso o che stanno per entrare in contenzioso.
Infatti, oltre che in sede di opposizione a decreti ingiuntivi, buona parte di questo contenzioso nasce come autonomo giudizio di accertamento negativo della supposta usura e di sovente i clienti sospendono persino il pagamento dei canoni periodici, esponendosi alla successiva risoluzione del contratto per inadempimento.
2) Secondo lei qual è la posizione delle Istituzioni sul tema?
Se per Istituzioni intendiamo l’Organo di Vigilanza, posso dire che la Banca d’Italia è consapevole del problema anche se non può fare nulla, poiché in queste materie può emanare istruzioni solo in forza delle riserve di normazione a suo favore e nei limiti di queste. Oggettivamente le Istituzioni maggiormente coinvolte sono i Tribunali, che sono stati invasi da un simile contenzioso e che dopo le prime incertezze, stanno ormai acquisendo un orientamento unitario di cui voi sistematicamente e con tempestività date continuamente notizia fornendo un servizio di enorme utilità sia per il settore che per i loro avvocati.
3) Il leasing è un contratto di finanziamento con un piano di ammortamento predefinito, può spiegare cosa implica questo in tema di anatocismo?
La locazione finanziaria è un contratto di finanziamento a tempo determinato, per cui presenta un piano finanziario definito fin dal momento della stipula. Pertanto, nel contratto di locazione finanziaria vi è l’indicazione di tutti gli elementi economici che compongono il piano finanziario: il tasso leasing, che non è un tasso di interesse ma un tasso di attualizzazione dei canoni; l’importo del canone da versare alla stipula; il numero e l’importo dei canoni periodici ed il prezzo previsto per l’opzione finale di acquisto del bene. I contratti indicano inoltre il prezzo di acquisto del bene. Con tutti questi elementi l’utilizzatore ha chiaro il piano finanziario del proprio contratto ed il costo complessivo del finanziamento. Gli utilizzatori leasing quando chiedono dei preventivi hanno interesse a conoscere l’importo dei canoni in modo da vedere se saranno in grado di pagarli per tutta la durata del contratto. In base a ciò il contratto può avere una durata anche più lunga oppure un’opzione finale di acquisto più elevata in modo da presentare un canone periodico più basso. In ogni caso, gli utilizzatori chiedono un canone costante e per consentire ciò il piano di ammortamento dei contratti di leasing è alla francese, per cui la quota interessi è decrescente mentre la quota capitale è crescente. A questo riguardo vi è l’errata convinzione che il tasso composto necessario per determinare il canone costante di questo tipo di ammortamento, alla francese appunto, avrebbe un effetto anatocistico poiché vi sarebbe una sorta di capitalizzazione occulta in quanto le rate verrebbero calcolate anche sulla quota interessi.
Anche in questo caso la consolidata giurisprudenza di merito e le pronunce dell’ABF ha sancito il principio che nell’ammortamento alla francese non vi è nessun fenomeno di ammortamento occulto poiché i canoni vengono determinati tenendo conto del capitale residuo che man mano decresce, senza quindi gli interessi contenuti nel canone precedente.
4) Che iniziative ha adottato Assilea per supportare le proprie Associate contro le c.d. liti temerarie sul tema?
Come Associazione negli ultimi anni ci siamo attivati per supportare concretamente le nostre Associate. Per far fronte alle continue, crescenti e, mi permetta anche di dire, pretestuose e parzialmente infondate, richieste di una clientela abbindolata da operatori o meglio “imbonitori di piazza“. Ci siamo impegnati, sfruttando le competenze interne e di alcuni nostri Soci, ad ideare, progettare e mettere a punto, applicativi e diagnosti che consentono di prevenire o quantomeno ridurre al massimo rischi di varia natura. Abbiamo quindi realizzato Shylock, applicativo informatico che permette di verificare in maniera puntuale oppure massiva l’eventuale superamento dei tassi soglia definiti da Banca d’Italia, di simulare scenari estremi nei quali i contratti chiusi o in essere rischiano di essere classificati come usurari. Forniamo inoltre ai nostri Soci “Litigation Support“, un servizio di consulenza finalizzato a periziare un contratto per il quale la Società di Leasing è stata o potrebbe essere citata in giudizio. Abbiamo infine intrapreso un percorso strutturato di incontri delle nostre Commissioni, organizzato Leasing Forum e corsi di formazione in materia di usura ed anatocismo, non ultima la collaborazione con la vostra Rivista telematica. Migliorare la conoscenza, aumentare la consapevolezza e unitamente la prevenzione dei rischi, rappresenta oggi una priorità dell’Associazione.
“Mettere in sicurezza” le Società ed il Sistema Leasing in generale è diventato uno dei principali obiettivi associativi. Solo in questo modo possiamo affrontare il mercato, e far sì che il Leasing rappresenti “la” forma tecnica di finanziamento in grado di sostenere gli investimenti ed intrattenere un sereno, trasparente e duraturo rapporto di fiducia con la propria clientela.
La redazione di Ex Parte Creditoris ringrazia per l’intervista l’Ill.mo Direttore Generale di Assilea Dott. Gianluca De Candia.
Testo del provvedimento
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Numero Protocolo Interno : 523/2015