La questione della tardività dell’opposizione proposta ex art. 617 c.p.c., ove non decisa dal giudice del merito e dunque non coperta da giudicato interno, può e deve essere delibata in sede di legittimità, ancorché non dedotta come motivo di ricorso, trattandosi di questione relativa ad un termine di decadenza processuale la cui inosservanza è rilevabile d’ufficio e che comporta la cassazione senza rinvio della sentenza ex art. 382 c.p.c., comma 3, in quanto l’azione non poteva proporsi.
Il principio dell’apparenza, ossia il riferimento alla qualificazione dell’azione operata dal giudice del provvedimento, depone per la natura di opposizione agli atti esecutivi e dunque per la non impugnabilità con il mezzo dell’appello della decisione relativa al ricorso ai sensi dell’art. 617. Ove si ritenga che il richiamo di esordio all’art. 617, sia inidoneo ad integrare una qualificazione dell’azione, evidente è la riconducibilità all’opposizione agli atti esecutivi della nullità della notificazione del pignoramento.
Questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione, Sezioni Unite, Pres. Di Iasi – Rel. Scoditti, con l’ordinanza n. 8501 del 25.03.2021.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
E’ onere del destinatario, nonostante l’incompletezza della comunicazione, attivarsi per prendere piena conoscenza dell’atto
Ordinanza | Tribunale di Napoli, Giudice Mario Ciccarelli | 27.01.2021
AI FINI DEL DECORSO DEL TERMINE DI VENTI GIORNI EX ART. 617, COMMA 2, C.P.C., RILEVA LA CONOSCENZA DELL’ATTO, COMUNQUE ACQUISITA
Sentenza | Tribunale di Napoli, sez. quinta, Dott. Enrico Ardituro | 24.03.2016 | n.3831
OPPOSIZIONE ALL’ESECUZIONE: INAMMISSIBILE IL RICORSO CHE NON RISPETTA IL TERMINE DI NOTIFICAZIONE
NON PUÒ ESSERE PROROGATO DAL GIUDICE UNA VOLTA ASSEGNATO, NÉ PUÒ ESSERE CONCESSO UN NUOVO TERMINE
Ordinanza | Tribunale di Napoli, Giudice Stefania Cannavale | 13.11.2019
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