ISSN 2385-1376
Il notaio incorre in responsabilità professionale qualora non adempia correttamente la propria prestazione: tale dovuta diligenza non si espleta solo nella redazione dell’atto richiesto dalle parti, ma comprende anche le c.d. attività preparatorie, tra cui il compimento delle visure catastali e ipotecarie. Tale responsabilità è però da escludere qualora tutte le parti che procedono alla stipula lo abbiano espressamente esonerato da tali attività per ragioni improrogabili di urgenza.
Questo è il principio espresso dalla Corte di Cassazione, Sez. IV civ., Pres. Frasca – Rel. Cirillo, con l’ordinanza n. 14169 del 24 maggio 2019.
La vicenda ha riguardato un soggetto che convenne in giudizio un NOTAIO, davanti al Tribunale di Roma, al fine di ottenere il risarcimento dei danni patiti per aver acquistato, con scrittura privata autenticata dal convenuto, alcune porzioni immobiliari che erano risultate, poi, gravate da ipoteca giudiziale.
Il Giudice di prime cure rigettò la domanda dell’attore e tale pronuncia fu confermata, altresì, dalla Corte d’appello di Roma.
Contro la sentenza della Corte territoriale è stato, quindi, proposto ricorso per cassazione fondato su un unico motivo, ossia, la violazione e falsa applicazione di norme di legge per l’errata valutazione dei presupposti legittimanti la responsabilità professionale del NOTAIO e l’illegittimo esonero del professionista dall’onere di provare di avere diligentemente adempiuto al mandato professionale.
Il NOTAIO ha resistito con controricorso.
Gli Ermellini, nell’affrontare il thema decidendum, hanno ritenuto il motivo di gravame privo di fondamento.
Invero, il Collegio ha rilevato che la Corte romana ha correttamente richiamato il precedente di cui alla sentenza 13 giugno 2013, n. 14865, secondo cui il notaio incorre in responsabilità professionale qualora non adempia correttamente la propria prestazione; tale dovuta diligenza non si espleta solo nella redazione dell’atto richiesto dalle parti, ma comprende anche le c.d. attività preparatorie (tra cui il compimento delle visure catastali e ipotecarie); tale responsabilità è però da escludere qualora tutte le parti che procedono alla stipula lo abbiano espressamente esonerato da tali attività.
Nel caso di specie la Corte ha rilevato che le parti avevano esplicitamente esonerato il notaio dall’onere di compiere le dovute visure ipotecarie e catastali, per ragioni improrogabili di urgenza e che non era stato dimostrato in alcun modo che il NOTAIO fosse già a conoscenza dell’esistenza di formalità pregiudizievoli mentre l’attrice non aveva dimostrato che per le visure il notaio avesse ugualmente ricevuto un compenso.
Alla luce delle suesposte argomentazioni, i giudici di legittimità hanno rigettato il ricorso con condanna al pagamento delle spese del giudizio.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
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Sentenza | Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile – Pres Frasca, Relatore Giaime Guizzi | 30.01.2019 | n.2525
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RESPONSABILITÀ NOTAIO: COSA RISCHIA IL PUBBLICO UFFICIALE CHE TRASCRIVE TARDIVAMENTE GLI ATTI RICEVUTI?
SOSPENSIONE PER UN ANNO E DESTITUZIONE
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https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/responsabilita-notaio-cosa-rischia-il-pubblico-ufficiale-che-trascrive-tardivamente-gli-atti-ricevuti
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https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/notaio-e-responsabile-se-stipula-mutuo-ipotecario-su-un-immobile-gravato-da-usi-civici
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