Provvedimento segnalato dal Dott. Donato Giovenzana – Legale d’impresa
L’azione di ripetizione di indebito, proposta dal cliente di una banca, il quale lamenti la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi anatocistici maturati con riguardo ad un contratto di apertura di credito bancario regolato in conto corrente, è soggetta all’ordinaria prescrizione decennale, la quale decorre, nell’ipotesi in cui i versamenti abbiano avuto solo funzione ripristinatoria della provvista, non dalla data di annotazione in conto di ogni singola posta di interessi illegittimamente addebitati, ma dalla data di estinzione del saldo di chiusura del conto, in cui gli interessi non dovuti sono stati registrati. Infatti, nell’anzidetta ipotesi ciascun versamento non configura un pagamento dal quale far decorrere, ove ritenuto indebito, il termine prescrizionale del diritto alla ripetizione, giacchè il pagamento che può dar vita ad una pretesa restitutoria è esclusivamente quello che si sia tradotto nell’esecuzione di una prestazione da parte del “solvens” con conseguente spostamento patrimoniale in favore dell’accipiens; ciò in quanto il pagamento dell’indebito, oggetto della pretesa restitutoria, è costituito da ciascuna rimessa della correntista – evidentemente non periodica – e non dall’addebito degli interessi illegittimamente computati.
Questo è il principio espresso dalla Corte di Cassazione, sez. I civ., Pres. De Chiara – Rel. Tricomi, con l’ordinanza n. 24051 del 26.09.2019.
La Suprema Corte, nel decidere su un ricorso presentato da una banca, soccombente in primo e secondo grado perché aveva applicato al rapporto di conto corrente tassi ultralegali non pattuiti, nei confronti di una società, ha ribadito il principio secondo cui il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione dell’indebito è tenuto a fornire la prova sia degli avvenuti pagamenti che della mancanza, rispetto ad essi, di una valida “causa debendi“, sicché il medesimo ha l’onere di documentare l’andamento del rapporto con la produzione di tutti quegli estratti conto che evidenziano le singole rimesse suscettibili di ripetizione in quanto riferite a somme non dovute.
Tuttavia, la Cassazione ha precisato che, quanto alle singole clausole, che, se è vero che anche nelle azioni di accertamento negativo l’onere della prova incombe sull’attore, tuttavia quanto ai fatti negativi (nella specie, inesistenza di convenzione scritta di interessi ultralegali e di previsione contrattuale sufficientemente specifica di commissioni di massimo scoperto) trova applicazione il principio di vicinanza o inerenza della prova, che ribalta l’onere sul convenuto.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
ECCEZIONE DI PRESCRIZIONE – RIPETIZIONE INDEBITO C/C: NON NECESSITA DELL’INDICAZIONE DI SPECIFICHE RIMESSE SOLUTORIE
L’ONERE DI ALLEGAZIONE IN CAPO ALLA BANCA È SODDISFATTO CON L’AFFERMAZIONE DELL’INERZIA DEL TITOLARE DEL DIRITTO
Sentenza | Cassazione civile, Sez. Unite, Pres. Tirelli – Rel. Sambito | 13.06.2019 | n.15895
https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/eccezione-di-prescrizione-ripetizione-indebito-cc-non-necessita-dellindicazione-di-specifiche-rimesse-solutorie
RIPETIZIONE INDEBITO: il correntista deve provare l’esistenza delle poste illegittimamente applicate dalla Banca
Il cliente è tenuto a produrre in giudizio gli estratti conto integrali
Sentenza | Corte d’Appello di Milano, Pres. Meroni – Rel. Mantovani | 24.06.2019 | n.2769
https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/ripetizione-indebito-il-correntista-deve-provare-lesistenza-delle-poste-illegittimamente-applicate-dalla-banca
RIPETIZIONE DI INDEBITO OGGETTIVO: l’onere della prova grava sul creditore istante
Deve dimostrare l’assenza di pattuizioni scritte che la legge richiede ad substantiam
Sentenza | Tribunale di Crotone, Giudice Valentina Tumedei | 28.05.2019 | N.663
https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/ripetizione-di-indebito-oggettivo-lonere-della-prova-grava-sul-creditore-istante
CONTO CORRENTE: alla mancata produzione degli estratti conto si può sopperire diversamente a seconda che il correntista sia convenuto o attore
Nella prima ipotesi può impiegare ulteriori mezzi di prova volti a fornire indicazioni certe e complete
Sentenza | Corte di Cassazione, I Sez. Civile, Pres. De Chiara – Rel. Falabella | 02.05.2019 | n.11543
https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/conto-corrente-mancata-produzione-estratti-conto-sopperire-diversamente
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