Provvedimento Segnalato dall’Avv. Giulio Sandulli del foro di Avellino
La ripetizione dell’indebito oggettivo postula un pagamento, che, considerate le modalità di funzionamento del rapporto di conto corrente, si rende configurabile soltanto all’atto della chiusura del conto.
Questo il principio espresso dal Tribunale di Avellino, Giudice Annachiara Di Paolo, con la sentenza n. 2173 del 24 settembre 2018.
Nel caso in esame un CLIENTE conveniva in giudizio una BANCA, con la quale intratteneva un rapporto di conto corrente ancora aperto e un conto anticipi al fine di fare dichiarare la nullità delle clausole di pattuizione dell’interesse anatocistico trimestrale.
Il Tribunale di Avellino ha affermato che “nell’ipotesi di conto corrente munito di provvista costituita da un’apertura di credito non è configurabile, durante lo svolgimento del conto, un credito esigibile della banca verso il correntista ed i versamenti, consistendo in semplici operazioni contabili di accreditamento dirette a ripristinare la provvista della quale il correntista può ancora continuare a godere, non hanno funzione solutoria e non sono tali da giustificare una possibile azione di ripetizione”.
Pertanto, la ripetizione dell’indebito oggettivo invoca un pagamento, che, considerate le modalità di funzionamento del rapporto di conto corrente, si rende configurabile soltanto all’atto della chiusura del conto, così come già affermato dalla Cass. 2010, n. 24418.
Per le sopraesposte ragioni, il Giudice rigettava la domanda, con conseguente condanna alle spese di lite.
Le spese di ctu restano a carico di parte attrice.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in rivista:
RIPETIZIONE INDEBITO: INAMMISSIBILE SE IL CONTO È APERTO AL MOMENTO DELLA PROPOSIZIONE DELLA DOMANDA
SOLO CON LA CHIUSURA DEL RAPPORTO È POSSIBILE DETERMINARE LA SUSSISTENZA DI PAGAMENTI IN THESI RIPETIBILI
Sentenza | Tribunale di Cosenza, Giudice Pasquale Maccarone | 19.03.2018 | n.626
RIPETIZIONE DI INDEBITO: SE IL CONTO È APERTO O VIENE CHIUSO IN CORSO DI CAUSA L’AZIONE È INAMMISSIBILE
INAMMISSIBILI ANCHE LE DOMANDE “PRESUPPOSTE” IN QUANTO L’INTERESSE AD ESSE SOTTESO NON PUÒ PRESCINDERE DALLA RICHIESTA RESTITUTORIA
Sentenza | Tribunale di Parma, Giudice Nicola Sinisi | 22.02.2018 | n.260
RIPETIZIONE INDEBITO: DOMANDA INAMMISSIBILE OVE C.C. ANCORA APERTO
LA MERA ANNOTAZIONE IN CONTO DI UNA POSTA DI INTERESSI ASSERITAMENTE ILLEGITTIMA NON È UN PAGAMENTO
Sentenza | Tribunale di Bolzano, Dott.ssa Elena Covi | 23.02.2017 | n.231
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