Provvedimento segnalato dall’Avv. Andrea Bianchi del Foro di Busto Arsizio
Il Giudice deve verificare con attenzione la sussistenza dei presupposti soggettivi ed oggettivi ed in particolare dell’esatta applicazione dei principi in tema di moratoria infrannuale per la soddisfazione dei crediti prelazionari e la ricorrenza dei presupposti per la falcidia dei creditori privilegiati. Va dichiarato inammissibile il piano del consumatore che prevede la falcidia del credito privilegiato in carenza di una espressa indicazione, nella relazione particolareggiata del professionista delegato, circa l’incapienza dell’attivo messo a disposizione del piano per il soddisfo integrale dei privilegiati.
Questo il principio espresso dal Tribunale di Salerno, Pres. Est. Giorgio Jachia, con l’ordinanza del 03.06.2019.
Il collegio giudicante si è espresso su un reclamo proposto da una banca e dal Comune avverso un provvedimento di omologa al piano del consumatore ex l. 3/2012, ritenendolo non omologabile perché insoddisfacente di tutti i requisiti previsti dalla legge, per mancanza di tutti i documenti prescritti dalla normativa vigente e non più integrabili in sede di reclamo, per la non meritevolezza del proponente, perché è emersa la prova del compimento di atti in frode, per la carenza dell’attestazione di fattibilità del piano e più in generale per la genericità della relazione dell’attestatore.
La banca e il Comune hanno proposto reclamo in quanto l’istituto di credito ha ritenuto che il proprio credito nel piano sia stato degradato, proponendo di soddisfarlo con un importo di poco superiore alla metà (in sola linea capitale) del credito vantato, senza procedere all’alienazione del bene sul quale grava il privilegio. L’ente, invece, ha impugnato il piano perché presentava un grave errore nella quantificazione del debito del consumatore nei suoi confronti.
Il Tribunale di Salerno, in primis, non ha consentito la falcidiabilità dei crediti privilegiati, ordinando che venga effettuato il soddisfacimento al 100%, salva la possibilità di moratoria, in presenza delle condizioni di cui all’art. 8, co 4, l. 3/2012. Resta quindi fermo l’obbligo di prevedere il soddisfacimento dei crediti privilegiati non falcidiati o della parte non falcidiata del credito privilegiato con priorità temporale rispetto ai crediti chirografari. Il piano del consumatore, così come era infatti, andava a ledere la par condicio creditorum qualora la parte falcidiata del credito privilegiato sia trattata meglio degli altri chirografari in quanto la previsione migliorativa non può essere approvata dai creditori che non sono divisi per classi come nell’accordo.
Oltre a ciò il Collegio ha ritenuto che deve essere dichiarato inammissibile il piano del consumatore che prevede la falcidia del credito privilegiato in assenza di una perizia e senza compiere un reale riferimento al valore dell’immobile. Infatti il piano era completamente mancante dell’effettiva descrizione delle modalità di assunzione del debito, di una attenta descrizione della consapevolezza di poterlo onorare e di una perizia che dimostrasse la fondatezza del degrado del creditore ipotecario.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
SOVRAINDEBITAMENTO: la domanda di liquidazione ex art.14 ter e ss è assimilabile alla procedura fallimentare
Il pignoramento di 1/5 dello stipendio non è opponibile alla procedura
Decreto | Tribunale di Milano, Giudice Luca Giani | 18.02.2019 |
https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/sovraindebitamento-la-domanda-di-liquidazione-ex-art-14-ter-e-ss-e-assimilabile-alla-procedura-fallimentare
SOVRAINDEBITAMENTO: la moratoria annuale dei privilegiati si riferisce all’inizio del pagamento
La violazione dell’art.124 bis TUB è causa di sovraindebitamento
Decreto | Tribunale di Napoli Nord, dott. A. S. Rabuano | 21.09.2018 |
https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/sovraindebitamento-moratoria-annuale-privilegiati-inizio-pagamento
SOVRAINDEBITAMENTO: il decreto che annulla l’omologa non è ricorribile per cassazione
Tale provvedimento non ha natura né definitiva né decisoria in quanto riproponibile
Ordinanza | Corte di Cassazione, sezione VI, Pres. Dogliotti – Rel. Terrusi | 01.08.2017 | n.19117
https://www.expartecreditoris.it/provvedimenti/sovraindebitamento-il-decreto-che-annulla-lomologa-non-e-ricorribile-per-cassazione
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