L’interpretazione cd. oggettiva del contratto secondo buona fede (cfr. art. 1366 c.c.) impone all’interprete di ritenere prevalente quella clausola alla quale darebbero prevalenza i contraenti corretti e leali e, quindi, senza dubbio, quella che prevede una misura di salvaguardia e di contenimento del tasso degli interessi moratori nei limiti del tasso soglia antiusura.
Questo il principio espresso dalla Corte d’Appello di Napoli, Pres. Fusillo – Rel Di Lorenzo, con la sentenza n. 772 del 19 febbraio 2020.
La pronuncia in commento, nel ribadire gli ormai noti principi in tema di usura, fornisce al lettore nuovi spunti di riflessione, richiamando l’attenzione sulle regole in materia di interpretazione del contratto.
Il caso sottoposto all’attenzione del giudicante vedeva una discordanza tra quanto pattuito, a titolo di interessi moratori, nel contratto e nelle allegate condizioni generali. Più precisamente, in quest’ultimo caso, non solo veniva indicato un diverso parametro di calcolo, ma risultava presente la c.d. “clausola di salvaguardia” con cui l’istituto bancario riconduceva il relativo tasso entro la soglia usura.
In spregio alla ricostruzione dell’appellante – che privava di effetti la predetta clausola in virtù della previsione, nel contratto, di un tasso di mora diverso ed oltre soglia –, la Corte di Appello di Napoli, con la sentenza n. 772 del 19.02.2020, riassegna valore alla buona fede nelle trattative.
Attraverso l’applicazione dell’art. 1366 c.c., infatti, il giudice di secondo grado restituisce efficacia alla clausola di salvaguardia e rigetta la censura di usura originaria, privilegiando quella pattuizione più favorevole che – secondo un’interpretazione orientata – i contraenti corretti e leali avrebbero, senza dubbio, fatto prevalere.
Per ulteriori approfondimenti si rinvia ai seguenti contributi pubblicati in Rivista:
USURA-INTERESSI MORATORI: I QUATTRO PRINCIPI ESPRESSI DALLA CORTE DI CASSAZIONE
1.CUMULO INTERESSI E CORRISPETTIVI; 2.CRITERIO DI CALCOLO DELLA SOGLIA; 3.RIDUZIONE AD AEQUITATEM; 4. CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
Sentenza | Corte di Cassazione, III Sez. Civ., Pres. Vivaldi – Rel. D’arrigo | 17.10.2019 | n.26286
USURA: NON SI CONFIGURA IN PRESENZA DI UNA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
IMPEDISCE AGLI INTERESSI MORATORI DI SFORARE LA SOGLIA DELL’USURA CON RICONDUZIONE AUTOMATICA
Sentenza | Tribunale di Milano, Giudice Anna Giorgia Carbone | 09.04.2019 | n.3458
USURA-MUTUO: LA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA PER IL TASSO DI MORA ESCLUDE OGNI PROFILO DI ILLEGITTIMITÀ
GLI INTERESSI SONO RIDOTTI AUTOMATICAMENTE AL LIMITE SOGLIA
Sentenza | Tribunale di Napoli Nord, Giudice Maria Grazia Lamonica | 22.05.2018 | n.1425
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