In materia di usura, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha di recente modificato il tasso degli interessi, in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 1284 c.c., che attribuiscono allo stesso il potere di modifica del saggio degli interessi legali, in virtù del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato per una durata non superiore a dodici mesi e del tasso di inflazione annuale.

Invero, con decreto del 13 dicembre 2021( pubblicato con  G.U. n. 297 del 15 dicembre 2021) il MEF esercitando tale potere, ha elevato il saggio degli interessi legali, fissandolo all’1.25 % in ragione d’anno a decorrere dal gennaio 2022, con conseguente aumento anche dei valori di usufrutto, rendite e pensioni.

Pertanto, la novità da sottolineare è l’inversione di tendenza rispetto al passato, considerato che negli ultimi anni il tasso in esame veniva costantemente e sensibilmente diminuito rispetto all’anno precedente.

Si nota, infatti, un aumento particolarmente evidente rispetto  al tasso dello 0,01% registrato nel 2021 che, invece, dal 2015 non superava la soglia del 1%.

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